Ieri pomeriggio, nel quartiere Magliana di Roma, compagni e compagne antifascist* sono sces* nelle strade per ostacolare il presidio di Forza Nuova “Magliana come Goro”.
Questa mobilitazione, che si è conclusa con il sequestro dello spazio sociale Macchia Rossa, con una narrazione pubblica fasulla che vede la gente della Magliana attaccare gli antifascisti e con un rastrellamento che ha portato a 53 fermi e 8 arresti tra i/le compagn*, è l’ennesima riprova che i fascisti sono intoccabili nel perseguire i loro scopi.
La giornata di ieri, che oltre ai fatti di Roma ha visto un tentativo di vietare la contestazione al teatrino governativo della Leopolda a Firenze e una feroce repressione delle compagne e dei compagni antifascist* a Pavia, conferma che il governo del PD sta accelerando la progressiva distruzione dei movimenti anticapitalisti e antifascisti. Questo ci impone una riflessione profonda per quanto concerne gli spazi di agibilità nelle strade e nei quartieri: su come espanderli e moltiplicarli e su come possiamo essere efficaci nell’attaccare i dispositivi fascisti sia neri che democratici.
Nell’augurio che tutt* i/le compagn* arrestat* escano presto dal carcere, noi faremo del nostro meglio per star loro vicino e non farl* sentire sol*.
Per un antifascismo attivo e dilagante.